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Ascensore oleodinamico: cos’è e come funziona

L’ascensore oleodinamico è una delle più note e utilizzate modalità di elevazione di una cabina. È chiamato anche “ascensore idraulico” o “a pistoni”.

Grazie ai suoi numerosi vantaggi, e alle innovazioni che compiute nel segmento nel corso degli ultimi anni, l’ascensore oleodinamico può essere la scelta giusta per un progetto di mobilità verticale.

In questo articolo, raccontiamo che cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi che assicura.

Che cosa vuol dire “oleodinamico”?

L’aggettivo “oleodinamico” è riferito a diversi tipi di macchinari, dispositivi e impianti in uso in numerosi settori: industriale, edile, ferroviario, navale e altri.

Deriva dal sostantivo “oleodinamica”, una branca dell’ingegneria meccanica che studia il movimento dei fluidi e come in particolare se ne ricava energia.

Un sistema oleodinamico, nella fattispecie, è avviato grazie all’utilizzo di olio industriale in pressione.

Pompa oleodinamica: ecco come funziona

Al cuore di un sistema oleodinamico, o impianto oleodinamico, c’è una pompa, un elemento essenziale per garantire il movimento cui il macchinario è preposto.

Il funzionamento della pompa oleodinamica consiste nella trasformazione di energia meccanica in energia idraulica.

L’energia meccanica è erogata da un motore cui la pompa è associata.

L’energia idraulica si estrinseca sotto forma di pressione e velocità dell’olio industriale, o più in generale, del fluido utilizzato.

La pressione nell’impianto è ottenuta grazie alla presenza di valvole o strozzature che oppongono resistenza al passaggio del fluido nel circuito oleodinamico.

Ascensore oleodinamico: come funziona?

È interessante capire come funziona un ascensore in generale, ma qui, in questo articolo, ci occupiamo nello specifico degli elevatori a pistoni, cioè idraulici, od oleodinamici.

Il funzionamento dell’ascensore oleodinamico è molto semplice.

La cabina viene collegata a un sistema composto di cilindri e pistoni, in cui è immesso dell’olio minerale in pressione, con portata personalizzabile attraverso una valvola.

Quando la cabina deve salire, la pompa idraulica spinge il liquido all’interno del cilindro, provocando una “estensione” dello stelo e, pertanto, il movimento desiderato.

Di contro, la discesa della cabina avviene con la forza di gravità, con velocità controllata grazie alla gestione del deflusso dell’olio dal cilindro.

Leggi anche l’articolo sulle differenze tra ascensore a fune e ascensore oleodinamico.

Ascensore oleodinamico o elettrico: quali sono le differenze

Un’alternativa ben nota all’ascensore oleodinamico è l’ascensore elettrico.

Negli ascensori elettrici, il movimento della cabina è dovuto alla presenza di un macchinario di sollevamento (argano) a trazione elettrica.

L’argano trasmette il movimento desiderato alle funi che reggono la cabina, sia in salita sia in discesa.

I moderni ascensori elettrici hanno l’impianto di sollevamento posto direttamente all’interno del vano corsa: in questo modo, garantiscono un notevole risparmio di spazio rispetto agli impianti elevatori che richiedono l’individuazione di un apposito locale macchine.

Tutti i vantaggi degli ascensori oleodinamici (ascensori idraulici)

L’ascensore oleodinamico garantisce numerosi vantaggi, durevoli nel tempo.

Riassumiamo insieme i principali:

l’impianto elevatore oleodinamico è più silenzioso rispetto alle tipologie alternative;
permette di gestire un migliore allineamento al piano e ottenere avvii più dolci, senza gli “scossoni” dell’impianto elevatore elettrico;
è stabilmente poggiato a terra: la “forza” e il peso non sono scaricati sulle pareti del vano ascensore;
non ha bisogno di contrappeso, e permette pertanto di sfruttare pienamente le dimensioni del vano corsa;
può essere installato praticamente ovunque, anche negli edifici preesistenti, e in quelli oggetto di ristrutturazione;
può funzionare anche in mancanza di corrente elettrica, riportando la cabina al piano;
il locale macchine, tipico dei vecchi impianti elettrici, può essere posto sopra il vano ascensore e, in caso di posizionamento esterno, anche 10-15 metri distante dalla cabina.

Manutenzione impianto ascensore oleodinamico

La manutenzione degli ascensori, a pistone idraulico o elettrici, deve essere effettuata nel rispetto della normativa vigente.

L’efficienza e la sicurezza di un elevatore oleodinamico sono assicurate da controlli specifici che dipendono dalle caratteristiche di questo tipo di impianti.

Infatti, un aspetto fondamentale delle procedure di mantenimento è la verifica del corretto funzionamento dei pistoni idraulici.

L’impianto, inoltre, deve essere pulito contestualmente alle operazioni di controllo.

Quando conviene scegliere un’alternativa all’ascensore oleodinamico

Negli ascensori oleodinamici, la corsa è limitata dalla lunghezza del pistone: per questo motivo, gli impianti elevatori oleodinamici sono inadatti a edifici con molti piani.

In contesti del genere è meglio scegliere un ascensore elettrico. Il funzionamento a trazione elettrica raggiunge velocità notevoli senza particolari limiti di portata o elevazione. Questo tipo di ascensore – detto anche “a fune” – è adatto per uso intensivo: rappresenta la soluzione perfetta nei luoghi in cui c’è un passaggio continuo di persone come negli edifici pubblici e nelle strutture ricettive e cliniche.

È un impianto elevatore che garantisce limitati consumi energetici nonostante le elevate prestazioni. Il basso impatto ambientale rende questa soluzione ecosostenibile.

È, invece, un po’ più complicato gestire il riciclaggio dell’olio dell’ascensore oleodinamico.

Impatto ambientale di un ascensore a pistone idraulico (oleodinamico)

L’impatto sull’ambiente di un ascensore a pistone idraulico, cioè un impianto ascensore oleodinamico, è collegato alla manutenzione.

Infatti, quest’ultima riveste un ruolo centrale nell’abbattere sprechi, deterioramento ed efficienza scarsa.

Per assicurare che gli ascensori oleodinamici siano sufficientemente ecosostenibili, è importante che gli interventi tecnici di controllo e mantenimento prevedano:

lo smaltimento dell’olio usato per il movimento secondo procedure stabilite;
regolazione di velocità e portata per limitare il consumo di elettricità in fase di salita dell’elevatore.

Per ulteriori informazioni o per richiedere un preventivo personalizzato, potete contattare Millepiani Elevators S.p.A: