K-Motion L’elevatore per tutti
Le soluzioni a qualsiasi problema di mobilità verticale.
Le piattaforme elevatrici Millepiani hanno la prerogativa di poter essere comandati in assoluta sicurezza da chiunque; sono lo strumento ideale di adeguamento alle normative vigenti in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche
Una soluzione parsimoniosa ed efficiente, che rispetta le primarie risorse energetiche, grazie al suo basso impatto ambientale. È stata concepita per essere installata velocemente e facilmente grazie alla tecnologia full contactor-less.
K-Motion è una piattaforma elevatrice ergonomica ed intelligente. Ideale per abitazioni e residenze private, piccoli esercizi commerciali e ovunque i vincoli architettonici richiedano l’uso di una piattaforma elevatrice per il trasporto verticale.
K-Motion può essere installata velocemente in qualsiasi contesto residenziale grazie alla tecnologia full contactor-less. Richiede fossa e testata ridotte.
E’ la soluzione ideale per spazi ridotti che non consentono l’installazione di un ascensore.
Utilizza motori gearless ad alta efficienza, contrappesi e funi di trazione più sicure e più silenziose e non ha bisogno di locale macchine.
Al pari di un classico elettrodomestico K-Motion è alimentato dalla tensione di rete monofase, che non presuppone nessun intervento elettrico straordinario e lo rende adatto a qualsiasi uso domestico.
K-Motion è estremamente funzionale, comodo e facilmente accessibile. La dotazione di porte automatiche scorrevoli in alternativa alle tradizionali porte a battente garantiscono un accesso più agevole ed una migliore gestione dello spazio.
Moderni dispositivi di sicurezza rendono il viaggio sicuro e confortevole.
K-Motion è disponibile per il montaggio sia con struttura in muratura che con incastellatura metallica, e in situazioni particolari di vano e spazi viene proposto anche in versione idraulica.
K-Motion sa essere contemporaneamente all’avanguardia nel design e capace di “vestire” su misura le più svariate esigenze.
Millepiani Elevators è riconosciuta ovunque per le sue realizzazioni di prestigio, rigorosamente Made in Italy. K-Motion offre una vasta scelta di finiture di skinplate ed acciai inox, ai quali si affianca un innovativo rivestimento nanotecnologico rigenerante, anti-impronta, antiriflesso e dal design moderno e funzionale,
L’illuminazione efficiente e di design, le diverse combinazioni di colori per le pareti, i pavimenti, le porte e le forme differenti del pannello di comando, creano un ambiente interno della cabina rilassante e piacevole.
E’ disponibile con pareti panoramiche (ad eccezione della parete con bottoniera).
K-Motion rispetta le primarie risorse energetiche, grazie al suo basso impatto ambientale.
Il consumo di energia si attesta a meno di 170 watts per ogni 100 Kg di portata ed è coadiuvato dal sistema integrato Energy Saving che pone momentaneamente in stand-by la piattaforma, che tuttavia rimane immediatamente pronta per il prossimo utilizzo.
Oltre all’elevata efficienza energetica, i materiali utilizzati per la produzione, sono riciclabili al 98%.
Una ricca dotazione di accessori e funzionalità ad elevato contenuto tecnologico rendono l’esperienza di viaggio a bordo di un K-Planet unica nel suo genere.
La nuova pulsantiera di cabina, nel modello Plus, utilizza il moderno concetto di scorrimento circolare per la selezione del piano desiderato.
Un sensore biometrico di impronte digitali riconosce la persona ed avvia la corsa al piano solitamente utilizzato.
La sintesi vocale multi lingua, il music player integrato e l’illuminazione di cabina totalmente a Led completano una ricca dotazione di accessori Hi-Tech.
La tecnologia di ultima generazione di K-Motion integra un Tool diagnostico Wi-Fi per smartphone ed il monitoraggio remoto UMTS che permette di avere un riscontro reale ed immediato dello stato della piattaforma.
Le piattaforme elevatrici Millepiani sono lo strumento ideale di adeguamento alle normative vigenti relative all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Decreto Ministeriale del Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236, infatti disciplina le “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”.
La normativa recita: “Per piattaforma elevatrice si intendono apparecchiature atte a consentire, in alternativa ad un ascensore o rampa inclinata, il superamento di un dislivello a persone con ridotta o impedita capacità motoria. Tali apparecchiature sono consentite in via alternativa ad ascensori negli interventi di adeguamento o per superare differenze di quota contenute”.
Qui, all’articolo 8.1.13 si dice che le piattaforme per superare i dislivelli, di norma, non superiori a ml. 4 con velocità non superiore a 0,1 m/s devono rispettare, per quanto compatibili, le prescrizioni tecniche specificate per i servoscala. Le piattaforme e il loro relativo vano corsa devono avere una protezione opportuna e due accessi muniti di cancelletto. La protezione del vano corsa e il cancelletto del livello inferiore devono avere un’altezza tale da non permettere il raggiungimento dello spazio sottostante la piattaforma.
Guarda anche i nostri montacarichi per persone.
Le piattaforme elevatrici per disabili o meno, sono “macchine” utilizzate in case private o in strutture condominiali da tutti coloro che hanno bisogno di un mezzo di trasporto verticale semplice da installare, in alternativa all’ascensore.
La normativa italiana è trattata dal DM 236 del 1989 e da una normativa europea del 2011, la UNI EN 81-41, che rappresenta una best practice settoriale.
Infatti, la normativa comunitaria tratta solo le piattaforme elevatrici “tradizionali” senza porte in cabina, con comandi a uomo presente, con vano di corsa completamente chiuso.
Per quanto concerne le piattaforme con porte di cabina, quelle a trazione elettrica e quelle con vano parzialmente chiuso, si deve ricercare la fonte normativa nel DM 236/89.
Inoltre, occorre puntualizzare che lo standard europeo non si occupa della location in cui vengono installate le piattaforme elevatrici.
Pertanto, il succitato DM 236/1989 disciplina tutta la materia concernente le piattaforme elevatrici per disabili o meno.
In seguito, la EN 81-40 e la EN 81-41 hanno modificato il quadro normativo, definendo i requisiti fondamentali di sicurezza per le macchine. Questi comprendono le variabili di velocità inferiore o uguale a 0,15 m/s, servoscala e piattaforme elevatrici. Un ente notificato ha l’obbligo di rilasciare un certificato di Esame CE se le piattaforme hanno un’altezza di sollevamento verticale superiore a 3 metri. L’articolo 8.1.13 è in apparenza meno prescrittivo rispetto all’articolo 8.1.12 relativo agli ascensori. In quest’ultimo, infatti sono classificate le possibili installazioni variando le dimensioni del calpestabile utile a seconda della destinazione d’uso dell’edificio. Se, cioè si tratta di un edificio residenziale o non residenziale e se il superamento delle barriere architettoniche riguarda una nuova struttura oppure un edificio in fase di ristrutturazione. Occorre anche considerare se gli accessi sono situati sullo stesso lato, adiacenti oppure opposti.
Nel caso delle piattaforme, invece, l’articolo non dà neppure indicazioni circa il calpestabile utile delle cabine, riferendosi in modo generico al vano corsa. Questa apparente mancanza di chiarezza è comprensibile considerando il fatto che le piattaforme elevatrici sono considerate, in effetti, un “ausilio per la disabilità”. Il Legislatore, già all’inizio degli anni Novanta ha voluto utilizzare il concetto di disabilità implicando che si tratta di una parola relativa alla “sfera di attività”. La Legge 104/92 «Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate» definisce in maniera univoca il concetto di disabilità come “ogni limitazione o perdita della capacità di compiere un’attività nel mondo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano“. Tra le varie disabilità rientrano anche quelle motorie. Anziani, donne incinte, bambini, sono considerate persone con una mobilità ridotta.
Nella scelta di una piattaforma elevatrice che faccia al caso nostro, occorre considerare le seguenti caratteristiche tecnico-funzionali:
Caratteristiche del carico
Installazione
Nel caso in cui la piattaforma elevatrice sia posizionata in fossa, si deve prevedere opere edili per il posizionamento.
Per maggiori informazioni contatta un Consulente del Millepiani Elevators S.p.A per valutare le possibili alternative per la tua casa:
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